Olga GinesiNasce a Lugo di Romagna (Ravenna, Italia) il 15 dicembre 1894. Figlia di Ferdinando Ginesi e Ebe Castelfranchi, diventa presto scrittrice di libri per l'infanzia.Pubblica molto per l'editore monzese Ettore Boschi e i suoi figli (ed. Cartoccino e Carroccio). Si sposa con Gino Bonfiglioli e vive a Lugo. Pubblica ne Il Giornalino della domenica degli anni Venti. Con le leggi razziali del 1938 le sue opere sono vietate dal regime fascista e nel 1939 il suo nome viene depennato dai residenti nel Comune. Probabilmente raggiunge la sorella Bice, sposata con l'ingegnere milanese Mario Luzzatto direttore della Pirelli di Londra. Dopo l'8 settembre (armistizio tra l'Italia e gli Alleati, con conseguente formazione della RSI fascista nelle regioni del Nord, a sostegno dell'occupazione tedesca) la famiglia Luzzatto si ritira nella sua villa "il Castagneto" a Baveno, sul Lago Maggiore. Nel settembre del 1943 le truppe naziste effettuano retate e uccisioni nell'area del Lago Maggiore, soprattutto a Meina e Baveno. Irrompono anche nella villa e prelevano Mario Luzzatto (che verrà ucciso altrove). Olga arriva alla villa e viene catturata con Bice e la figlia di questa, Silvia. Arrestata quindi dai nazisti a Baveno (Verbano-Cusio-Ossola, Italia) il 15 ottobre 1943, viene uccisa con la sorella e la nipote, perché di famiglia ebrea. La memoria di Olga viene cancellata e il suo recupero, anche dopo la fine dell'orrore nazifascista, è difficilissimo.
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