Manfredo BacciniNasce in Italia nel 1879. Figlio di Ida Baccini (scrittrice, giornalista e insegnante, dal 1884 direttrice di Cordelia e collaboratrice di varie testate per l'infanzia), cresce senza la figura di un padre e si forma nell'ambiente culturale ed editoriale della madre, cominciando presto a collaborare con le stesse testate.La coraggiosa mamma fonda nel 1895 il Giornale dei bambini per Licinio Cappelli Editore, continuando a dirigere Cordelia, e la firma di Manfredo non manca sulle due pubblicazioni. Nel 1898 traduce e adatta dall'inglese "Capino d'oro", che gli darà una certa notorietà. Nel 1904 esce il suo libro "Fido: storia di un cane troppo buono". Nel 1906 il Giornale dei bambini chiude e si fonde con il neonato Giornalino della domenica di Vamba, dove anch'egli scrive testi interessanti; pubblica, quello stesso anno, "Il pesce abitato: avventure di un viaggio". Continua intensa la collaborazione con la rivista Cordelia fino alla scomparsa della madre, nel 1911. Deluso da Licinio Cappelli, che affida la direzione della testata a Jolanda di Cento, ritira anche l'autorizzazione a una raccolta di fondi per erigere un busto marmoreo alla madre, promossa sulla rivista dall'editore. Fonda invece una rivista intitolata alla madre, il quindicinale Ida Baccini, con l'obiettivo di mantenere il livello di qualità appreso dalla mamma giornalista. Muore cinque anni più tardi, a soli quarantadue d'età, nel 1921. Bibliografia
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