Luigi AlbertiniNasce ad Ancona (Italia) il 19 ottobre 1871. Laureato in legge, intraprende la carriera giornalistica facendo esperienza alla Stampa e nella redazione del Times, finché nel 1895 viene incaricato della direzione di Credito e cooperazione da Luigi Luzzatti, uomo politico ed economista di primissimo piano.L'anno seguente è segretario di redazione al Corriere della sera, diventandone direttore amministrativo nel 1898 e infine direttore nel 1900. Apporta al giornale modifiche sostanziali e ne determina la rotta con decisione, anche contrastando Giolitti e sostenendo la guerra di Libia, portando il quotidiano a essere il più importante d'Italia. Promuove la nascita di una serie di supplementi, tra i quali la Domenica del Corriere (1899), La Lettura (1901), Il romanzo mensile (1903), il Corriere dei piccoli (1908). Sostiene l'intervento dell'Italia nella Prima guerra mondiale, viene fatto senatore nel 1914 e, dopo la vittoria, simpatizza per il nascente fascismo. Può contare sulla collaborazione del fratello più giovane Alberto (Ancona 1879-Napoli 1954), che diventerà condirettore del quotidiano nel 1920. Sul regime di Mussolini cambia presto e radicalmente idea, venendo quindi estromesso dal giornale, con il fratello, nel 1925. Muore a Roma (Italia) il 29 dicembre 1941.
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