Video Girl AiYota Moteuchi è un ragazzo molto timido, tanto da non essersi ancora dichiarato al suo grande amore, Moemi, che a sua volta è innammorata di Takashi, il migliore amico di Yota. Per amore, Yota si sacrifica e aiuta Moemi a coronare il proprio sogno e ad avere una storia con Takashi. L'intera vicenda esce da questo binario banalmente drammatico quando Yota si imbatte nel Gokuraku, una videoteca visibile solo ai puri di cuore, dove uno strano commesso gli noleggia una videocassetta dal titolo "Ai Amano" (io ti consolerò). Dal televisore del ragazzo, una volta inserita la cassetta, uscirà Ai, una videogirl, per alleviare le sue pene d'amore, ma il videoregistratore danneggiato la riproduce imperfetta e questo ne altera il comportamento. Così Ai, l'illusione, il rifugio digitale, si innamora del ragazzo e dall'amore rinasce il dramma, in una spirale agrodolce, in un repentino e violento altalenare, in cui solo i sogni offrono una reale possibilità di riscatto.Il sogno e il monitor, l'artificio, la fuga e il sacrificio, con il supporto di uno stile grafico originale e molto gradevole, sono i punti forti del capolavoro di Masakatsu Katsura, autore anche di "Present from Lemon", "Dna2", "Shadow Lady" e "Video Girl Len" (un seguito di Ai, meno riuscito). MEDIA Dato il successo della serie, pubblicata in Giappone a partire dal 1989 (in Italia arriva nel 1993, per la Star Comics), "Video Girl Ai" diventa il soggetto per un film con attori reali nel 1991 ("Denei Shoujo Ai") e per un OAV (original animated video) nel 1992. Testate del CATALOGO DEL FUMETTO ITALIANO: | ||
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