Les Schtroumpfs (i Puffi)I Puffi sono un piccolo popolo fantastico di gnomi azzurri tutti uguali, con qualche caratterizzazione: il Grande Puffo dalla barba bianca (che saggiamente guida il piccolo popolo), il baby puffo, il puffo con gli occhiali e Puffetta (unica femmina, creata dal mago Gargamella, il maggiore antagonista del piccolo popolo), ma si possono riconoscere anche il pigrone, l'inventore, il dormiglione, il brontolone, il poeta, il vanitoso, il goloso, il pittore, il sarto e così via.Vivono serenamente in un villaggio circondato dalla foresta, lavorando il minimo indispensabile. Sono ghiotti di salsapariglia, gentili e disponibili, solidali, e umanissimi difetti ne aumentano la simpatia. Amano il gioco e lo scherzo, il dolce far niente, la musica, la danza e la buona tavola, ma non si tirano indietro se qualcuno in difficoltà chiede il loro aiuto. Carta vincente del loro successo è il particolare vocabolario, dove parole e verbi sono variamente sostituiti dal vocabolo generico "puffo" e dal verbo "puffare", il cui variabile significato è affidato all'intuito del lettore. Appaiono nel 1958 in una storia di Johan et Pirlouit (che saranno Rolando e Pirulì, poi John e Solfami, in Italia), una serie ambientata in un medioevo fiabesco, creata dal belga Peyo (nome d'arte di Pierre Culliford), e diventano subito talmente importanti da sostituirsi presto alla serie che li ha generati. Appaiono in Italia inizialmente sulle pagine del settimanale Tipitì della Casa Editrice Dardo, che pubblica tra l'altro le avventure di Rolando e Pirulì, e vengono battezzati con il nome orribile di Strunfi nell'episodio "Il flauto a sei strunfi". Quando vengono pubblicati dal Corriere dei piccoli, è la redattrice José Pellegrini (futura direttrice del settimanale) a dare loro il nuovo nome di Puffi, destinato al successo. MEDIA Sono protagonisti negli anni Sessanta di una serie di cortometraggi a disegni animati e nel 1975 del lungometraggio "Il flauto a sei puffi" tratto dalla prima avventura in cui erano apparsi. Nel 1982 ritornano sul piccolo schermo con cortometraggi animati prodotti dagli studi di Hanna & Barbera e con una miriade di pupazzetti.
Testate del CATALOGO DEL FUMETTO ITALIANO:
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