PravdaPravda viene pubblicata sulle pagine di Hara Kiri, la popolare cattivissima rivista satirica francese diretta da Cavanna, nel 1968.La storia, perciò, è "cattiva al massimo". La "sbandata" Pravda, bella e rivoluzionaria come i tempi esigono, nuda quanto basta per rappresentare la "verità", comincia a far saltare in aria la Megalopoli mostro, simbolo della nostra civiltà dei consumi. Inizia così la sua scorribanda in moto-pantera attraverso un mondo meccanizzato e adattato agli stereotipi pubblicitari. Come recita l'introduzione all'edizione in albo: Il vroom-vroom della sua moto è l'impeto della giovinezza che irrompe. La sonorità delle sue sberle è la fresca violenza che vuole tutto distruggere per costruire, senza ancora avere proiettato nella mente l'immagine di un mondo nuovo. | ||
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