Nathan NeverProtagonista di storie ambientate in un futuro non lontano, dominato dalla tecnologia ma ancora alle prese con problemi a noi già noti come l'inquinamento e lo strapotere dei mass media, dove l'immaginario futuribile si mescola a trame poliziesche classiche in uno scenario alla Blade Runner, Nathan Never non è un eroe nel senso tradizionale del termine ma, come dicono gli autori, "forse è solo un essere umano in un mondo sempre meno umano".Appare nel 1991, creato per la scuderia dell'editore Sergio Bonelli da Michele Medda, Antonio Serra e Bepi Vigna, e si alterneranno a realizzarlo altri autori, come Germano Bonazzi, Pino Rinaldi, Matteo Resinanti, Roberto De Angelis e lo sceneggiatore Stefano Piani. Il personaggio ha un volto vissuto ma non possente, non ha la mandibola da supereroe, ma piuttosto di un uomo che vive dubbi e nevrosi, come testimoniano la barba incolta e i capelli ribelli ma imbiancati. La sua tragedia personale è un riflesso del disastro che ha colpito la Terra da più di cento anni, un pianeta ormai agonizzante dal punto di vista ecologico. Mentre il nostro eroe nasceva, la Terra già da tempo non era più in grado di ospitare tutto il genere umano, in parte trasferito su enormi stazioni orbitanti in grado di produrre la quasi totalità delle derrate alimentari. Proprio per questo le stazioni reclamano un'indipendenza che le tre federazioni continentali non vogliono concedere portando così ad una drammatica guerra planetaria. Da adulto Nathan Never vive nella megalopoli indicata come "città Est" che si estende sulla costa orientale degli Stati Uniti ed è un quotato agente di una delle più importanti agenzie investigative: l'agenzia Alfa. Testate del CATALOGO DEL FUMETTO ITALIANO: | ||
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