MausOpera creata tra il 1980 e il 1891 da Art Spiegelman. Mentre viene realizzata, in oltre dieci anni, è pubblicata in 10 parti sulla rivista Raw (aperiodico di fumetti e grafica d'avanguardia, prodotto dall'autore con la moglie Françoise Mouly); la storia a fumetti "Maus - A Survivor's Tale" viene poi raccolta in due volumi (dalla Penguin Books) completata con un capitolo conclusivo, e infine assemblata in un volume unico.L'opera viene salutata come un capolavoro non soltanto dalla stampa specializzata ma anche da prestigiosi quotidiani statunitensi come il New York Times e il Washington Post, premiata da riconoscimenti prestigiosi come lo Yellow Kid del 15° Salone di Lucca (Italia, 1982), il premio del Salone di Angoulême (Francia, 1988 e 1993) e il Premio Pulitzer per il giornalismo (Stati Uniti, 1992). Storia di base autobiografica, racconta di Vladek Spiegelman (ebreo sopravvissuto al nazismo che ha trascorso lunghi anni vivendo con il terrore continuo dell'arresto e del tradimento prima di riuscire a mettersi in salvo con la moglie Anja), risposato con Mala (superstite di un campo di concentramento polacco), e di suo figlio Art, autore di fumetti, che tra rapide visite e futili litigi cerca di trovare un non facile punto di incontro col padre e con la terribile vicenda vissuta da lui e dalla sua famiglia, aiutato nel percorso dalla moglie francese Françoise.
Muovendosi nella Polonia degli anni Trenta nella New York dei giorni nostri, Spiegelman dà corpo e vigore agli avvenimenti spogliandoli di ogni elemento di routine e raggiungendo la grandezza della tragedia con grande efficacia narrativa, sia nei testi privi di retorica sia nei disegni in efficace bianco e nero. In questa storia i nazisti sono rappresentati nei volti come gatti e gli ebrei come topi ("maus"), ma ai lettori basta un attimo per capire che i gatti e topi da fumetto non c'entrano: queste maschere quasi inespressive lasciano invece maggiore spazio alla riflessione, eliminano la facile emotività e consentono di cogliere l'essenza dei fatti, l'universalità dei sentimenti e dei comportamenti, ancora più intensi nelle scelte minimaliste della narrazione, quasi estranea alla storicità di tanta tragedia. In Italia "Maus" viene pubblicato inizialmente a puntate, in fascicoli indipendenti (come nell'edizione di Raw), dalla rivista Linus a partire dall'ottobre 1983 (n. 19°/10 [223]), introdotto da una presentazione di Goffredo Fofi. Come nell'edizione originale statunitense, gli ultimi capitoli sono incorporati nella rivista. Poi si pubblica una prima edizione libraria (Milano Libri-RCS) in due volumi e successivamente (BUR) in volume unico. Infine la casa editrice Einaudi di Torino acquisisce i diritti pubblicando una nuova edizione in volume unico. La casa editrice torinese alla fine del 2016 pubblica anche il nuovo libro di Spiegelman "MetaMaus", un racconto dettagliato e illustrato della genesi e delle motivazioni di "Maus", inserendo nella confezione anche il fumetto in digitale e altri materiali di approfondimento. Testate del CATALOGO DEL FUMETTO ITALIANO: Testate nel MONDO: | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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