ISABELLA Italia, 1966 / erotismo, avventura / Giorgio Cavedon (t), Sandro Angiolini (d), poi altri

Isabella

L'eroina protagonista di questa lunga saga tra erotismo, storia e avventura, viene concepita nel 1966 da Giorgio Cavedon e dal disegnatore Sandro Angiolini sulla scia del successo ottenuto anche nel nostro paese dai romanzi del ciclo di Angelica, la "marchesa degli angeli" sempre al centro di intricate vicende, creata dai francesi Anne e Serge Golon.
Anche Isabella de Frissac, la "duchessa dei diavoli", è disinibita protagonista di storie ambientate nella Francia del Seicento. Sempre in pericolo di vita e vittima di ogni tortura, nelle sue avventure la componente sadomasochista è sempre presente e si accentua con il trascorrere del tempo. Questo elemento, nel 1966 ancora inedito nei fumetti popolari, probabilmente contribuisce al successo di questa capostipite del fumetto erotico, un genere tutto italiano che comincerà a svilupparsi e sarà esportato anche all'estero, nonostante la campagne censorie e i reiterati interventi della magistratura.
Angiolini disegna un centinaio di numeri del libretto a fumetti, poi abbandona il personaggio per dedicarsi ad altri; questo non impedisce che l'eroina prolunghi le sue imprese fino al 224° numero, pubblicato nel 1976, dove porterà a compimento la sua saga più che decennale.
 
MEDIA Nel 1969 la bella eroina viene portata senza molto successo sullo schermo nel film "Isabella duchessa dei diavoli", diretto da Bruno Corbucci e interpretato da Brigitte Skay.

Testate del CATALOGO DEL FUMETTO ITALIANO:
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