Fritz the cat (Fritz il gatto)La piccola saga a fumetti creata nel 1959 dall'autore statunitense Robert Crumb diventa famosa soltanto una decina di anni dopo, grazie al boom del fumetto underground.Fritz è un gatto davvero diverso da tutti quelli che l'hanno preceduto nel mondo del fumetto e del disegno animato. Infatti è un tipo individualista e anarcoide, incredibilmente sboccato e sempre a caccia di donne, con una determinazione che gli fa subito guadagnare il titolo di "pornogatto". Ma al di là di questo erotismo eccessivo e goliardico, le storie incarnano gli umori e le inquietudini degli studenti universitari della seconda metà degli anni Sessanta. Cresciuto infatti nell'ambito del fumetto underground, questo personaggio è ben presto scoperto dai normali canali dei mezzi di comunicazione di massa, che lo impongono al grande pubblico grazie a un lungometraggio a disegni animati che lo fa conoscere in tutto il mondo. MEDIA. Il personaggio viene portato sul grande schermo nel 1972 da Ralph Bakshi in un film vietato ai minori. Costato un milione e trecentomila dollari, "Fritz the Cat" ne incassa circa venti soltanto negli Stati Uniti, ma scontenta non poco Robert Crumb, che addirittura "uccide" il suo popolare personaggio in una storia pubblicata su People's Comics e se la prende con i "tradimenti" del regista, mentre Bakshi dichiara di non dovere all'autore più di quanto in genere debba chi acquista i diritti di un romanzo, anzi vantandosi di avere aggiunto al personaggio molto di suo. Bakshi realizza nel 1974 anche un secondo lungometraggio con nuove storie del "suo" personaggio, ma "The Nine Lives of Fritz the Cat" (Le nove vite di Fritz il gatto) passa piuttosto inosservato. | ||
|