Ferd'nand (Ferdinando)Simpatico omino con baffetti e cappello a forma di pan di zucchero con fascia nera, protagonista di strisce e tavole umoristiche autoconclusive mute. Le situazioni sono semplici e quotidiane, familiari (non conosciamo il nome della moglie e del figlio che appaiono con un ruolo da spalla), quanto più possibile genericamente stereotipo della normalità, esempio di una vita concepita come tranquilla, media, senza sconvolgimenti. In questo contesto, le situazioni umoristiche, del tutto prive di significati sociali o satirici, scaturiscono dal microevento quotidiano, dalla routine, e strappano un sorriso di pura complicità, di tiepida identificazione, forse anche di nostalgia per ritmi e problemi "antichi" che ormai non ci appartengono più.Il 3 maggio 1937 esce la prima striscia di Ferd'nand, creata da Mik per l'agenzia giornalistica Presse-Illustrations Bureau (PIB) di Copenhagen. Nel 1946 l'autore si trasferisce in California (USA) e dal 1947 la popolare striscia viene distribuita dalla statunitense UFS, pur mantenendo il copyright della PIB. Altri autori statunitensi collaborano alla realizzazione delle strisce giornaliere e delle tavole domenicali, e tra questi va citato Al Plastino, più noto per i supereroi disegnati per la DC Comics. Quando Mik muore nel 1982, il suo personaggio sopravvive continuato da Henrik Rehr, che ne mantiene lo stile. In Italia, Ferdinando è pubblicato per molti anni dal quotidiano milanese Il Giorno. Viene pubblicato anche dalla Milano Libri dal 1970 in Linus speciali, in Linus e nel volume antologico "Ferdinando". |
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