La linea inquieta - emozioni e ironia nel fumetto a cura di Daniele Barbieri
Meltemi, Roma, 2005. www.meltemieditore.it
Collana Nautilus, diretta da Alberto Abruzzese, n.29.
Volume ill. bn 216 pp bn cm 12x19 + cop 2c+0 dq, euro 18,50.
Il volume nasce dalla riscrittura e rielaborazione di buona parte degli interventi presentati a un convegno ["La linea inquieta"] tenutosi a Bologna nel maggio 2004, organizzato da Daniele Barbieri in qualità di direttore del Fondo Enrico Gregotti della Scuola superiore di studi umanistici dell'Università di Bologna.

 

Nomination Premio Franco Fossati 2006

 

Volume accessibile in Fondazione

Indice:

  • Introduzione (di Daniele Barbieri)
  • Introduzione al convegno "La linea inquieta" (di Umberto Eco)
  • Orrore del vuoto: il sentimento del tragico dell'esistenza nel fumetto (di Thierry Groensteen)
  • Ansie Biedermeier. Il fumetto e le emozioni (di Antonio Faeti)
  • Passare attraverso. Figurare, impaginare, iconizzare (di Gino Frezza)
  • La malinconia della voce fuori campo: confondere i ruoli tra autore, personaggi e letore. Appunti su Eisner, Micheluzzi e Miller (di Sergio Brancato)
  • Meno è più. Una lettura ravvicinata di un manga alternativo, "Kuchizuke" (Baci) di Kiriko Nananan (di Pascal Lefèvre)
  • L'inversione dei supercorpi. Il corpo del supereroe tra azione e passione (di Alvise Mattozzi)
  • Dal cinema al fumetto tra enunciazione ed enunciato (di Francesco Galofaro)
  • Uno spazio in frantumi. Figure del ritmo in una sequenza di The Dark Knight Returns [Batman. Il ritorno del cavaliere oscuro] (di Ruggero Eugeni)
  • Line inquiete. L'emozione e l'ironia nel segno grafico (di Daniele Barbieri)

dalla IV di copertina:

"Come riescono i fumetti a esprimere le emozioni e a produrle a loro volta nel lettore? Come fa un ragazzino nevrotico come Charlie Brown a catturare la nostra simpatia di adulti? E perché si viene coinvolti nelle imprese di eroi come Superman, Batman, Flash Gordon? Ce lo spiegano in queste pagine dieci autori provenienti da diversi ambiti disciplinari, i quali, analizzando la rappresentazione dei personaggi, del corpo e dell'azione, la modulazione del segno grafico, la definizione del ritmo, il gioco delle voci narrative, ci aiutano a entrare nel meccanismo di costruzione dell'emozione, esplorando anche la relazione del fumetto con altri linguaggi del mondo delle comunicazioni di massa, primo fra tutti il cinema."