Sixto ValenciaNasce a Tezontepec (Hidalgo, Messico) il 28 marzo 1934. Sesto nato di dodici figli (equamente ripartiti in sei maschi e sei femmine), grazie a un fratello maggiore carpentiere prende gusto alla lavorazione del legno. Ha quasi undici anni quando, nel 1944, la precaria siuazione economica costringe la famiglia a trasferirsi nella capitale. La sua capacità e precisione nel ritrarre la gente e le situazioni della grande città fanno sì che amici e professori lo convincano a iscriversi all'Accademia di San Carlos per studiare Disegno pubblicitario. Nel 1955 è aiutante di Guillermo Marín e collabora con José G. Cruz.A 23 anni ha sufficiente talento per entrare nella redazione di La Prensa e nel 1959 disegna El Halcón Negro, responsabile della direzione artistica della rivista. Legge poi un annuncio della Editorial Argumentos (proprietà di Yolanda Vargas Dulché e di suo marito Guillermo de la Parra) dove si cerca un disegnatore: viene subito assunto e realizza tra l'altro "El libro único", "Criollo el caballo invencible", "El látigo negro", "Biografias selectas" e "El charrito de oro". Sono gli anni d'oro del fumetto messicano, quando alcune testate arrivano a tirature di un milione di copie. Per la sua abilità nella rappresentazione della figura umana, l'autore si vede affidare il progetto di "Milagros de Cristo" dalla Edar, condividendo l'impegno per alcuni numeri con il maestro Antonio Gutiérrez, sempre su testi di Yolanda Vargas. Ormai avviato a una carriera di successo, nel 1961 comincia a lavorare al popolarissimo Memín Pinguín, che riappare nelle edicole nel 1963 stampato in color seppia: è una perfetta combinazione di elementi seri e comici, e l'autore inventa altri personaggi della serie: Carlangas, Ernestillo, Ricardo, la Ma'linda, il professor Romero eccetera. Negli anni Settanta realizza anche "Balam" per Destinos Opuestos. Nel 1983 la Secretaria de Educación Pública (SEP), che diffonde e promuove il fumetto come arte, prodotto della cultura popolare, lo invita a realizzare "El periquillo Sarniento" dello scrittore Fernández de Lizardi, opera di grande successo distribuita gratuitamente in tutte le scuole. Fondatore e presidente della Societad Mexicana de Historieta, Sixto Valencia è inoltre pioniere della difesa del diritto d'autore, promotore della Nona Arte in fiere, esposizioni, festival e programmi radiofonici e televisivi in patria e all'estero. Nel 2003 viene insignito dalle Belle Arti con medaglia dell'Orden de honor nacional al Merito Autoral. Nel 2005 il Servicio Postal Mexicano (SePoMex), con il proposito di rendere omaggio al fumetto nazionale, lancia 5 francobolli aventi persoggetto Memín Pinguin, con una tiratura di 750.000 esemplari. Il fatto provoca un'incredibile reazione di alcuni ambienti statunitensi, che fraintendendo completamente il significato del pesonaggio lo considerano espressione razzista e offensivo per gli afroamericani! Le pressioni sul governo messicano portano a... rendere la serie di francobolli piuttosto rara sul mercato filatelico, oltre a coprire di ridicolo gli artefici della campagna contro il personaggio, particolarmente popolare proprio tra le comunità di colore latinoamericane. Nell'autunno 2007 un'ampia mostra allestita con la collezione privata del maestro messicano, curata da Melina Gatto (Fondazione Franco Fossati) viene presentata con tutti gli onori al grande autore durante il Festival del Fumetto di Amadora (Portogallo).
|