PeloduroNasce a Salto (Uruguay) il 16 settembre 1909. Trascorre i suoi primi anni e l'adolescenza nella cittadina natale, dove segue gli studi superiori all'Instituto Politécnico LLerena. Nel 1927 si trasferisce a Montevideo per studiare architettura, carriera che però abbandona presto. Si sposa due volte: con ALba Turcatti e con la dottoressa Marta Burgos.La sua opera è vasta e varia. Incomincia a pubblicare appunti parlamentari nel quotidiano El Nacional fondato da Carlos Quijano, ma il giornale chiude dopo poco tempo. I suoi primi disegni appaiono su El Plata: "Wing y Roncadera" sono all'origine dei futuri popolarissimi "Peloduro" ed "El Pulga". Nella rivista Mundo Uruguayo svolge mansioni di redattore per alcuni anni, occupandosi anche delle illustrazioni e della sezione di umorismo. Acuto come pochi, abborda con maestria la caricatura politica e il fumetto, che firma in diversi modi (Jess, J.E. Suarez, Suarez). Collabora con numerosi giornali e periodici dell'epoca: El Nacional, Marcha, El Popular, Epoca, Justicia, El Diario, La Mañana. Nel 1938 crea il fumetto per bambini "Cocona en el país de las Hormigas" come omaggio a sua figlia Alicia. Nel 1941 riceve il Premio de la Comisión Municipal de Cultura per i suoi 50.000 fumetti e un Secondo Premio per il suo Afiche de Carnaval (Manifesto di Carnevale). Nel 1943 fonda la rivista Peloduro (il primo numero appare il 28 luglio), che per le difficoltà economiche dovrà affrontare diverse chiusure temporanee, l'ultima da gennaio a luglio 1964. Lavora anche per la radio, come sceneggiatore e commentatore dell'attualitá nazionale e internazionale. Illustra inoltre l'almanacco per il marchio Toddy (cioccolato) con il football come argomento centrale. Nel 1946 Emilio Cortinas fonda la "Escuela de Artes Comerciales", e Suárez vi insegna insieme ad altri disegnatori di primo livello come Ricardo Scagliola, Sergio Boffano, Nardini, Harry Klein e Curto, oltre allo stesso Cortinas. Da qui usciranno disegnatori come "Sabat", "BlanKito", Abella, Cairolis, Rivera e tanti altri. Lavoratore instancabile, umorista, caricaturista e fumettista geniale, si occupa con passione anche di pittura e letteratura. Della sua attività di pittore rimarranno almeno due testimonianze, due opere a olio esposte al Museo Juan Manuel Blanes, in Uruguay. Muore prematuramente a Montevideo (Uruguay), il 15 agosto 1965, a soli 56 anni. Numerosi omaggi saranno tributati al "Maestro de Maestros", come viene chiamato in Uruguay, dove non c'è stato un disegnatore, fumettista, illustratore e caricaturista più grande. Il Comune di Montevideo pubblica un libro in suo omaggio, e dà il suo nome a una strada della città. Nel 1996, per i 100 anni del Fumetto, la Fundación "Lolita Rubial" gli assegna la Medalla Morosoli de Plata Vieja, e nello stesso anno le Poste dell'Uruguay, d'accordo con il Museo "Peloduro", emettono francobolli (per la serie "Comics Uruguayos") con i suoi disegni. Nell'agosto del 2000 la Fondazione "Lolita Rubial" crea la Medalla "Peloduro". Nel 2002, nel decimo anniversario del "Museo del Humor y la Historieta", la Fundación "Lolita Rubial" indice la prima edizione del Premio Internacional de Humor Gráfico "Peloduro". A destra: El Pulga, uno dei suoi personaggi, mentre disegna Peloduro. In alto, un numero della rivista Peloduro e una fotografia di Julio E. Suarez al lavoro. (Le tre immagini sono riprodotte per cortesia della Fundación Lolita Rubial)
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