Giorgio SommacalNasce a Carmagnola (Torino, Italia) nel 1961. Esordisce come autore di fumetti nel 1989, disegnando e scrivendo tre storie di Lupo Alberto, il personaggio di Silver, passando poi a Cattivik.Per il settimanale Il Giornalino (Periodici S. Paolo) crea il personaggio Zia Agatha e la serie Contatti. Pubblica le Strisce bavose, su testi di Augusto Rasori, in M, l'inserto di satira del quotidiano L'Unità, ripresentandole dal novembre 2007 sul blog striscebavose.blogspot.com. Di questi personaggi a fumetti realizza con Silvio Arlenghi una versione a disegni animati in un promo di 9 minuti ("le lumache si muovono"), presentato fuori concorso all'edizione 2008 della rassegna "Corto in Bra", vincenndo il premio del pubblico sul WEB al concorso "Castelli Animati-XL 2009". Collabora con Luigi Piccatto disegnando per l'editor Sergio Bonelli due episodi di Demian e due di Dylan Dog. Dal 2000 realizza le copertine del tascabile Ridere e della serie Scuola marcia (per la Mondadori-Libri per ragazzi), nonché alcuni libri umoristici e di barzellette. Nel 2006, per la Sperling & Kupfer, illustra il libro "1.000.000 di dinosauri per Diego Zanzana" di Pino Pace e nel 2008, con lo stesso autore, disegna "Prospero e l'esaggelato" per la Giralangolo-EDT. Sempre per la Giralangolo-EDT realizza, sempre con Pino Pace, il libro "Bestiacce!" nel 2010 e "Univerzoo" nel 2011. Dal 2012 pubblica sul settimanale di fumetti Skorpio le strisce "Rapa & Nui" su testi di Augusto Rasori, inchiostrate da Laura Stroppi. Nel 2013 entra nello staff dei disegnatori di Adam Wild della Sergio Bonelli Editore. Nel 2014 insieme a Fabio Lai illustra "Le livre d'or de la retraite" e, successivamente, "Le livre d'or du mariage", su testi di Jacky Goupil, per le Editions Jungle. Collabora inoltre con Ferrero MPG, Edizioni Sonda, Slow Food Editore, Zanichelli-scolastica, Edizioni Vents d'Ouest. Insegna alla Scuola Internazionale di Comics di Torino e alla Scuola di Fumetto di Bra, tenendo poi il corso di fumetti per ragazzi delle Scuole Civiche di Bresso (Milano).
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