Guido Moroni-CelsiNasce a Roma (Italia) nel 1885. Collabora a lungo con il Corriere dei piccoli sia con illustrazioni sia con fumetti, creando vari personaggi tra il 1913 e il 1934.Collabora con il settimanale umoristico Numero (dal 1914). Nel 1919 collabora con La domenica dei fanciulli. Nel 1920-1921 per Il Messaggero dei piccoli, supplemento illustrato dell'edizione pomeridiana del Messaggero di Roma, creando i personaggi umoristici Pippo-Pupo e Spadaccini. Crea Bonifazio e Tranquillino (1924-1926) per Novellino, realizzando anche numerose illustrazioni. Tra il 1925 e il 1931 collabora con Il Balilla, supplemento del Popolo d'Italia (organo del Partito fascista), scrivendo e disegnando numerosi personaggi umoristici, riprendendo anche quelli creati negli anni precedenti su altre testate: Bonifazio, Pippo-Pupo, Barbacoccio, Spadaccini eccetera. Collabora nei primi anni Trenta anche con Il cartoccino dei piccoli e con il supplemento Viaggi e avventure di cielo, di terra, di mare. Per le testate API (Mondadori) Topolino e Paperino disegna a fumetti alcune avventure salgariane: "I misteri della jungla nera", "Le due tigri", "Le Tigri di Mompracem" e "La riconquista di Mompracem". Nel 1938 diventeranno i primi sette Gli albi di Emilio Salgari per lo stesso editore. Ancora per la Walt Disney-Mondadori disegna il primo fumetto italiano avventuroso di fantascienza, "SK1", pubblicato nel giornale a fumetti I tre porcellini. Per la Strenna estiva Audace (giugno 1939, API) disegna "La scimitarra di Kien-Lung", una storia di Federico Pedrocchi ispirata ai romanzi di Salgari. Muore nel 1962.
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