Crea il personaggio The Flash, ispirato al dio greco Hermes (Mercurio), su testi di Gardner Fox, e il primo numero di Flash Comics è pubblicato dalla All-American Comics (poi assorbita dalla consorella DC Comics) nel gennaio 1940: Lampert ne realizzerà i primi cinque episodi; poi l'uomo più veloce del mondo passerà ad altri autori e sarà rilanciato nel dopoguerra da Carmine Infantino. Sempre per la All-American Comics disegna anche i personaggi Red, White and Blue su testi di Siegel (per World's Finest Comics), e The King. Durante la guerra, sotto le armi, continua disegnando vignette e tavole umoristiche, e disegna Droopy the Drew Field Mosquito. Più attratto dall'umorismo e dalle vignette che dai supereroi, continua pubblicando su Time, Esquire, The New York Times, Saturday Evening Post e Saturday Review. Insegna alla School of Visual Arts e fonda a New York la Lampert Agency, attiva in campo pubblicitario. Dopo il ritiro dall'attività, dal 1976 si dedica a produrre manuali di bridge (come "The Fun Way to Better Bridge Play" e "The Fun Way to Advanced Bridge") illustrati con i suoi cartoons, che godono di larghissima diffusione, diventando inoltre presidente dell'American Bridge Teachers' Association. Nel 1999 la DC Comics ripropone le prime avventure di Flash nella collana Archive Editions ("The Golden Age Flash"). Vive con la moglie Adele a Deerfield Beach, ha una figlia, Karen, e un figlio adottivo, Daniel Akavan. Da tempo malato di cancro, muore all'ospedale al Boca Raton Community Hospital (Florida, USA) sabato mattina 13 novembre 2004, all'età di 88 anni.
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