L'anno successivo disegna, sempre su testi di Mora, Dani Futuro, un ottimo fumetto di fantascienza per ragazzi che lo terrà impegnato, prima in Spagna poi in Francia (sulle pagine di Tintin) fino al 1976. Dalla metà degli anni Settanta, a partire da Hom, un fumetto che in parte si ispira a un romanzo di fantascienza di Brian Aldiss, Gimenez è anche autore dei testi di quasi tutti i fumetti che disegna e che sono spesso in gran parte autobiografici: da "Muchas gracias", nel quale racconta gli otto anni trascorsi in collegio, a Los profesionales, una divertente serie sul mondo degli autori di fumetti pubblicata anche in Italia sulle pagine del mensile Eureka.
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