Nel 1933 disegna una striscia a fumetti pubblicitaria per l'Euchessina, pubblicata da Il Balilla. Nel 1937 alle pagine del settimanale cattolico a fumetti Il Vittorioso. Qui, con uno stile semplice e personalissimo e a tratti un po' rozzo, che non ha nulla da spartire con quello disneyano, dà vita a un nutrito gruppo di animali umanizzati, abitanti di Zoolandia, capeggiati dal saggio Giraffone: personaggi che diventano popolarissimi e costituiranno gran parte della sua produzione. Nonostante trascorra quasi ogni giorno otto-dieci ore al tavolo da lavoro, Craveri è anche attore e direttore di filodrammatiche paesane, oltre che abile inventore di giochi di prestigio, tanto da esibirsi addirittura davanti al re Vittorio Emanuele III. Pur continuando a collaborare ininterrottamente con Il Vittorioso sino al 1959, trova il tempo per dedicarsi alla pubblicità (soprattutto giochi di carte dai più semplici ai più sofisticati, come quello del "Giro d'Italia" realizzato per la pasta dentifricia Binaca). Collabora inoltre con varie altre riviste sino alla fine degli anni Sessanta, quando una grave malattia lo costringe ad abbandonare il lavoro. Muore a Carmagnola (Torino, Italia) il 25 ottobre 1973.
|