Nel 1957 crea la rivista Tio Vivo insieme a Carlos Conti ed Eugenio Giner, ma la pubblicazione non ha successo e l'autore ritorna a lavorare per Bruguera. Muore a Barcellona (Spagna) nel 1962. Il figlio Guillem seguirà le orme paterne diventando umorista grafico.
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