Disegnatore, vignettista, illustratore, fumettista e grafico, è conosciuto principalmente per le sue feroci caricature contro le più rispettabili istituzioni e personalità pubbliche del suo paese. Si dice che quando le personalità appaiono in televisione, i peruviani li riconoscono perché "assomigliano alle caricature che ne ha fatto Tovar". Collabora con importanti riviste di satira illustrata come Monos y Monadas e El Idiota Ilustrado e vince nel 1984 la Biennale d'umorismo "Perú Ríe". Pubblica inoltre "Técnicas del dibujo y la caricatura" e saggi molto particolari, come "Habla el Viejo" (2002, "parla il Vecchio", chiacchierata con il fantasma di Karl Marx) e "Manifiesto del siglo XXI" (2006, summa della sua visione politica del secolo passato). Dal 2008 è il caricaturista di La República e nel 2009 riceve il premio di Periodismo y Derechos Humanos ("giornalismo e diritti umani").
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