Direttore artistico di Captain Marvel e delle altre testate a fumetti della Fawcett Comics, dà vita a un proprio studio (diretto da Pete Costanza, il suo migliore collaboratore), creando, sempre su testi di Parker, Spy Smasher e Ibis, the invincible. Quando nel 1954 la casa editrice chiude tutte le sue testate, incomincia a occuparsi di pubblicità, tornando ai fumetti solo per brevi periodi: nel 1966, quando disegna per qualche tempo Fatman, the human flying saucer, e all'inizio degli anni Settanta, quando la National decide di pubblicare Captain Marvel affidandogliene la realizzazione. Se ne occupa infatti per nove numeri, poi abbandona definitivamente i fumetti in seguito a contrasti con la direzione editoriale sulle sceneggiature che gli erano fornite dalla casa editrice. Muore in Florida (USA) il 22 novembre 1989.
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