Nel 1939, dopo la vittoria delle truppe franchiste, abbandona la Spagna per la Francia, dove è trasferito in un campo profughi per poi essere internato per alcuni anni a Mathausen. Liberato nel 1945, giunge a Parigi e lavora in pubblicità. Crea per il quotidiano comunista L'Humanité il suo personaggio più famoso, il cane Pif, che sette anni dopo porterà anche sulle pagine del settimanale per ragazzi Vaillant e che in seguito sarà realizzato anche da numerosi altri autori. Da sempre specializzato in animali antropomorfi, dà vita a numerosi altri personaggi, tra i quali possiamo ricordare almeno Placid et Muzo, Hercule, Nouche et Nigo e Roudoudou (che sarà il protagonista di un'omonima rivista per piccolissimi). Muore ad Antibes (Francia) il 7 settembre 1982.
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