Dopo l'assassinio di Herrerias (a metà degli anni Quaranta) collabora con riviste come Figuras. Tra le sue pubblicazioni va citato Currito del arrabal, dove scrive una specie di melodramma della vita di un torero, dove trasferisce una serie di aneddoti ed episodi realmente visuti da lui e dai suoi amici dentro la "fiesta brava". Realizza inoltre una seconda parte di A batacazo limpio, dove fa risorgere il suo eroe preferito Canguro Carey, un rude pugile australiano e il suo manager, il vecchio Kid Bananas, e la sua eterna fidanzata Blondy, lottando contro il suo arcinemico dottor Boris e la strega Rogers. Appassionato di pugilato, realizza intere serie e caricature ispirate a questo sport. Una delle ultime storie a fumetti importante è pubblicata, a metà degli anni Sessanta, sulla rivista costumbrista Papito Frito, dove racconta le difficoltà del contadino Atenor Godinez e di sua moglie Ninfa Ferguson per raggiungere la grande città di Mexico. Infine abbandona il fumetto per l'attività giornalistica sportiva, per la televisione, il cinema, su alcune riviste locali e di genere vario, come La Dulce Vida. Si ritira dall'attività nel 1991, e muore nella città di San Miguel de Allende Guanajuato (Messico) all'età di 86 anni, il 17 giugno 2002.
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