Enrico Somigli
Nasce a Firenze (Italia) nel 1863. Di famiglia di condizioni modestissime, a vent'anni emigra in Sudamerica e di stabilisce in Brasile, dove raggiunge una buona posizione nell'industria. Si adopera a favore degli immigrati italiani in quel paese e diventa editore di giornali italiani.
Rientrato finalmente in Italia dopo un'assenza di molti anni, si afferma nel commercio della carta e in altre imprese.
A Roma rinnova la conoscenza con
Vamba, scorre i volumi delle annate del
Giornalino della domenica pubblicate tra il 1906 e il 1911, prima della forzata interruzione per motivi economici, e invoglia l'autore a ridare vita alla testata, assumendosene il rischio editoriale.
Nonostante le difficoltà enormi degli anni turbolenti del dopoguerra, il giornalino riprende dunque le pubblicazioni nel dicembre del 1918, prima a Roma poi a Firenze, diretto dal suo fondatore e, dopo la sua scomparsa nel novembre 1920, da
Giuseppe Fanciulli.
L'editore muore a cinquantanove anni a Firenze (Italia) il 18 dicembre 1922.