Studenti e rivoluzione nell'America Latina |
di Juan Carlos Portantiero
traduzione di Marcelo Ravoni e Gianni Guadalupi |
dalla "Reforma Universitaria" del 1918 a Fidel Castro
Il Saggiatore, I Gabbiani nuova serie 85, Milano gennaio 1971 [1° edizione]; volume cm 11,2x18,1 288 pp + cop 2+0 morbida brossura L. 1.000
Sommario
- Università e politica nell'America Latina
- "La ribellione esplode a Córdoba..."
- "Stiamo vivendo un'ora americana..."
- "L'universitario puro è una cosa mostruosa"
- La Reforma fonda un partito politico
- Le sinistre e la Reforma Universitaria
- Studenti e populismo
- Da Mella a Fidel
Appendice I: DOCUMENTI
- Argentina
La gioventù universitaria di Córdoba agli uomini liberi del Sudamerica (1918)
Ordine del giorno della Federazione universitaria di Córdoba (1918)
Primo congresso nazionale degli studenti (1918)
La Federazione uniersitaria al popolo, nella giornata dei lavoratori (1920)
La Federazione Universitaria Argentina contro l'imperialismo mondiale (1920)
- Messico
Risoluzioni del Congresso Internazionale degli studenti (1921)
- Cuba
Dichiarazione dei diritti e dei doveri dello studente (1923)
Appendice II: TESTIMONIANZE
- Julio Antonio Mella
Si può attuare la Reforma Universitaria? (1925)
- Aníbal Ponce
Verso la democrazia proletaria (1927)
- Víctor Raúl Haya de la Torre
La Reforma Universitaria (1928)
- Fidel Castro
La rivoluzione universitaria (1969)
Dalla IV di copertina del libro:
Su questo fenomenodecisivo, le cui conseguenze si fanno sentire ancora oggi, non esisteva un libro che, per chi non ne conosca i presupposti, facesse la cronaca e l'analisi sintetica di quel movimento - caratterizzato da un'unità continentale ma anche da una diversità nazionale - che va sotto il nome di Reforma Universitariae ha improntato politicamente mezzo secolo di storia latinoamericana. Le lotte per la Reforma cominciarono a Córdoba nel 1918 e si estesero a macchia d'olio su tutto il continente: tra i protagonisti troviamo il peruviano Haya de la Torre, teorico della rivoluzione indoamericana, il cubano Mella e il peruviano Mariategui, fondatori di partiti comunisti, l'universitario Fidel Castro, artefice della rivoluzione cubana.