Giorgio CAVALLO 1927-1994

Giorgio Cavallo

Nasce a Moncalieri (Torino, Italia) nel 1927.
Impiegato in banca, si dimette nel 1953 per dedicarsi al disegno umoristico. Le sue vignette appaiono su Travaso, La Gazzetta del popolo, Candido, Oggi e L'Europeo (dove, dal 1958 al 1973, tiene la rubrica di satira di costume "La settimana vista da Cavallo").
Nel 1953 pubblica il libro "Pronto… chi ride?" e vince a Bordighera la Palma d'Oro per il disegno umoristico.
Pubblica i libri "Si fa per sterzare" (1965), "33 frati e 1/2" (1967), "Proposte pro Poste" (1973, premiato a Bordighera nel 1974 con la Palma d'Oro).
Nel 1973 una crisi esistenziale lo porta ad abbandonare tutto, mentre è al culmine del successo.
Nel 1977 ritorna alla professione. Collabora con La Domenica del Corriere, Stampa Sera, Il Collezionista di Bolaffi, Linus, Illustrato Fiat e "Satyricon" (sezione di satira del quotidiano La Repubblica), L'Eco del Chisone. Per diversi anni (fino al giorno della sua morte) collabora anche con l'inserto "Tutto Libri" del quotidiano torinese La Stampa, con una rubrica disegnata.
Crea anche per la pubblicità.
Nel 1980 fonda a Torino, con Raffaele Palma e ad altri colleghi, il CAUS (Centro Arti Umoristiche e Satiriche).
Nel 1981 a Forte dei Marmi viene premiato per il disegno satirico.
Dal 1982 al 1985 tiene un corso di umorismo e satira presso l'Università della terza età di Torino.
Pubblica ancora "Cavallo da tiro" (1985), "Equilibri" (1989), "Mal costume mezzo gaudio" (1992), "Uomini e mobili", mentre suoi disegni sono esposti nella sala a lui dedicata nel Museo della caricatura (Sammlung Karikaturen e Cartoons) di Basilea e altri disegni sono esposti in vari musei del mondo, negli spazi dedicati all'umorismo.
Muore a Torino nel 1994.
 
Viene pubblicato postumo "L'Indignato" (Editrice Il Pennino).
Ogni anno è ricordato a Moncalieri, dove è stato istituito il "Premio Giorgio Cavallo per la satira e l'umorismo", curato da Dino Aloi e Dario Mellana.