Carlo Alberto SALUSTRI (Trilussa) 1871-1950

Trilussa

in copertina a Comoedia
n.11 del 1924

Nasce a Roma (Italia) il 26 ottobre 1871. Orfano del padre a soli tre anni, ha una fanciullezza difficile e non può studiare. Pubblica tuttavia la sua prima raccolta di poesie in dialetto nel 1889 ("Stelle de Roma - versi romaneschi") e comincia a collaborare con il Don Chisciotte diretto da Luigi Lodi (si legga che cosa scriverà di questo suo esordio Edmondo Corradi nel 1918 [vedi "Trilussa al Don Chisciotte"]) e con il Messaggero.
Inoltre racconta Epaminonda Provaglio:

"Nel 1890 il nostro Salustri si recava nello Stabilimento Editoriale di Edoardo Perino, due o tre volte la settimana a cercare di Giggi Zanazzo per pregarlo di stampare nel Rugantino una o due delle sue "Stelle", con le quali aveva iniziato la sua opera di poeta." [dall'introduzione a "...a tocchi e bocconi", Roma 1918]

Le prime poesie vengono raccolte in volumi, fino a "Er serrajo" del 1903, quando sviluppa una nuova fase creativa, caratterizzata da favole e apologhi in rima dove gli animali simboleggiano e rappresentano le tipologie dei comportamenti umani ("Ommini e bestie" è del 1908).
Nel 1917 viene pubblicato un suo scherzoso "allungamento" della famosa filastrocca di Luigi Sailer "La farfalletta" qui ribattezzata più popolarmente "La vispa Teresa", un fascicoletto con copertina di Finozzi e qualche illustrazione interna di Sto: ispiratrice dell'operetta, stilata "in un quarto d'ora", è l'attrice Dina Galli. L'allegra rivisitazione della poesiola avrà un grande successo e sarà ristampata più volte; nel 1944 sarà illustrata dal Belli.
Un racconto in romanesco del 1927, "Er segreto der Mago", scritto per la Società generale delle conserve alimentari (CIRIO) e illustrato da Livio Apolloni, dimostra come sappia trattare con leggerezza e arguzia qualsiasi argomento.
Abile e gradevole "pupazzettaro", secondo la grande scuola di Gandolin, trova spazio adeguato nella collana del Fauno Giallo di Giuseppe Zucca con "Picchiabbò" (1927), prezioso libretto che scrive e "spupazza" allegramente e dove troviamo sia la sua caricatura fatta da Guasta sia una sua riuscita autocaricatura.
Tra il 1927 e il 1930 crea e gestisce con Guasta e la moglie di questo, Olga, un teatrino di burattini che chiamano "Baracca delle favole".
Nel 1937 viene pubblicato nella Bibliotechina della Società Reale Mutua Assicurazioni di Torino, come volumetto n. 1, "Sei favole di Trilussa - commentate da Guasta" (volumetto n. 1, illustrato da M. Avenali).
La sua produzione poetica è ricca e apprezzata fino alla guerra e ancora dopo la Liberazione ("Acqua e vino" è del 1945).
Nel 1945 brevi racconti appaiono sul settimanale romano Novelle d'oggi.
Viene nominato senatore a vita ma muore pochi giorni dopo, a Roma (Italia), il 21 dicembre 1950.
L'amico Guasta gli dedica immediatamente uno Speciale Travasissimo, che esce in gennaio con il n. 41 bis (a sostituire il n. 41 sequestrato).
Opere
1889Stelle de Roma - versi romaneschi Stabilimento Tipografico Cerroni
e Solaro Editori, Roma
1895Quaranta sonetti romaneschi ill. di Gandolin, ed. Enrico Voghera, Roma
1898Altri sonetti
1901Caffè concerto
1903Er serrajo
1912Der Conte Tacchia a Tripoli Roma, Tip. C. Lucci
1915[5] Le storie Mondadori; (36° migliaio nel 1933)
1917
1918
La vispa Teresa "allungata" cop e ill.: Finozzi; introd.: Edmondo Corradi (luglio 1917); 16 pp bn + cop 2+0 L.1,5; Casa Editrice M. Carra e C. di Luigi Bellini, Roma via del Tritone 187
migliaio
[1918]La vispa Teresa allungata, "nuova ed.: ancora allungata!" cop: Finozzi; ill.: Sto; L. 1,5; Casa Editrice M. Carra e C. di Luigi Bellini, Roma via del Tritone 187, L. 1,5 13°
migliaio
[1922]La vispa Teresa "allungata"
"nuova ed.: ancora allungata!"
cop: Scarpelli; ill.: Sto;
16 pp bn + cop 2+0 L.2
36°-45°
migliaio
1918Le finzioni della vita vol. 164 pp + cop 2c, Licinio Cappelli Editore, Rocca San Casciano, 1918; con disegni di Trilussa, Tito, Gandolin, Leandre, Weber, Baldassarre, Yambo, Zanetti, Montani, e note e aneddoti sul poeta narrati da Edmondo Corradi -
1918Le finzioni della vita [seconda ed.] vol. 172 pp + cop, Licinio Cappelli Editore; seconda edizione con poesie aggiunte; note e aneddoti sul poeta narrati da Edmondo Corradi 5° migliaio
1918...a tozzi e bocconi
(poesie disperse e giovanili)
vol. 144 pp + cop 2c, Casa Ed. M. Carra e C. di Luigi Bellini, Roma, 1918 1° migliaio
1919[6] Lupi e agnelli Mondadori; (39° migliaio nel 1933)
1922[1] Le favole Mondadori; (55° migliaio nel 1933)
1922[2] I sonetti Mondadori; (2° migliaio nel 1922; 55° migliaio nel 1933)
1922[3] Nove poesie Mondadori; (35° migliaio nel 1933)
1908?[4] Ommini e bestie Mondadori; (41° migliaio nel 1933)
1922[7] Le cose Mondadori; (17° migliaio nel 1933)
1927[8] La gente Mondadori; cop. Cisari
(18° migliaio nel 1933)
1°-10°
migliaio
1927Picchiabbò ossia
La moje der ciambellano
spupazzata dall'autore stesso;
collana Fauno Giallo n. 6
(vedi anche: 2° ed., Mondadori, 1933)
1927Er segreto der Mago racconto pubblicitario
1929[9] Libro n. 9 Mondadori; (23° migliaio nel 1933)
1932[10] Giove e le bestie Mondadori; (22° migliaio nel 1933)
1933Picchiabbò 2° edizione (dopo Fauno Giallo, 1927), Mondadori; cop. e ill. di Angoletta;
1934Cento apologhi
1937Sei favole di Trilussa - commentate da Guasta tascabile, volumetto n. 1, ill. M. Avenali
1938Lo specchio e altre poesie
1944La vispa Teresa di Trilussa riedizione, cop e ill.: Belli; 16 pp bn + cop 4+0 pm L. 25; permesso n. 228 del PWB, finito di stampare 25 giugno 1944 dalla SAGA, Roma; ER editoriale Romana, Roma, 1944.
1945Acqua e vino

Copertine: "La gente", prima edizione (1927, dal 1° al 10° migliaio, copertina di Cisari); "La vispa Teresa" nell'edizione del 1918 (copertina di Finozzi) e del 1944 (copertina di Belli).

il raro fascicolo "Er segreto del mago", 1927, illustrato da Apolloni.
[Archivio Metropolis / Fondazione Franco Fossati]



  • Travasissimo n. 41 bis, speciale dedicato a Trilussa per la scomparsa dell'autore, gennaio 1951; viene pubblicato in sostituzione del n. 41, sequestrato per la satira sul ministro Scelba e gli interventi repressivi sugli scioperanti