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Trilussa
Inoltre racconta Epaminonda Provaglio: "Nel 1890 il nostro Salustri si recava nello Stabilimento Editoriale di Edoardo Perino, due o tre volte la settimana a cercare di Giggi Zanazzo per pregarlo di stampare nel Rugantino una o due delle sue "Stelle", con le quali aveva iniziato la sua opera di poeta." [dall'introduzione a "...a tocchi e bocconi", Roma 1918] Le prime poesie vengono raccolte in volumi, fino a "Er serrajo" del 1903, quando sviluppa una nuova fase creativa, caratterizzata da favole e apologhi in rima dove gli animali simboleggiano e rappresentano le tipologie dei comportamenti umani ("Ommini e bestie" è del 1908).Nel 1917 viene pubblicato un suo scherzoso "allungamento" della famosa filastrocca di Luigi Sailer "La farfalletta" qui ribattezzata più popolarmente "La vispa Teresa", un fascicoletto con copertina di Finozzi e qualche illustrazione interna di Sto: ispiratrice dell'operetta, stilata "in un quarto d'ora", è l'attrice Dina Galli. L'allegra rivisitazione della poesiola avrà un grande successo e sarà ristampata più volte; nel 1944 sarà illustrata dal Belli. Un racconto in romanesco del 1927, "Er segreto der Mago", scritto per la Società generale delle conserve alimentari (CIRIO) e illustrato da Livio Apolloni, dimostra come sappia trattare con leggerezza e arguzia qualsiasi argomento. Abile e gradevole "pupazzettaro", secondo la grande scuola di Gandolin, trova spazio adeguato nella collana del Fauno Giallo di Giuseppe Zucca con "Picchiabbò" (1927), prezioso libretto che scrive e "spupazza" allegramente e dove troviamo sia la sua caricatura fatta da Guasta sia una sua riuscita autocaricatura. Tra il 1927 e il 1930 crea e gestisce con Guasta e la moglie di questo, Olga, un teatrino di burattini che chiamano "Baracca delle favole". Nel 1937 viene pubblicato nella Bibliotechina della Società Reale Mutua Assicurazioni di Torino, come volumetto n. 1, "Sei favole di Trilussa - commentate da Guasta" (volumetto n. 1, illustrato da M. Avenali). La sua produzione poetica è ricca e apprezzata fino alla guerra e ancora dopo la Liberazione ("Acqua e vino" è del 1945). Nel 1945 brevi racconti appaiono sul settimanale romano Novelle d'oggi. Viene nominato senatore a vita ma muore pochi giorni dopo, a Roma (Italia), il 21 dicembre 1950. L'amico Guasta gli dedica immediatamente uno Speciale Travasissimo, che esce in gennaio con il n. 41 bis (a sostituire il n. 41 sequestrato). Opere
![]() ![]() ![]() Copertine: "La gente", prima edizione (1927, dal 1° al 10° migliaio, copertina di Cisari); "La vispa Teresa" nell'edizione del 1918 (copertina di Finozzi) e del 1944 (copertina di Belli). ![]() il raro fascicolo "Er segreto del mago", 1927, illustrato da Apolloni.
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