USA, 1962 / avventura, supereroi / di Stan Lee e Steve Ditko; poi autori vari

Spider-Man (l'Uomo Ragno)

Il giovane Peter Parker, nevrotico e asociale, canzonato dai compagni di scuola, timido e sfortunato con le ragazze, viene morso da un ragno divenuto casualmente radioattivo e ne trae poteri straordinari oltre a un vero e proprio sesto senso che lo mette in allarme per ogni pericolo imminente.
La sua vita cambia, diventa più sicuro di sé, ma non confida a nessuno il segreto dei suoi nuovi poteri e pensa a come sfruttarli: si cuce da solo un costume rosso e blu per fare un po' di soldi esibendosi come lottatore, ma non ferma un ladro, quando questi gli passa vicino, ritenendo che la cosa non lo riguardi. Il malvivente, poco tempo dopo, uccide lo zio che ha cresciuto Peter dopo la morte dei genitori, e il ragazzo è assalito da un terribile complesso di colpa. Inizia così, come Spider-Man (l'Uomo Ragno, in Italia), una personale lotta contro il crimine.
Con il trascorrere del tempo scopre a sue spese che i superpoteri lo intralciano non poco nella vita privata, mentre in quella pubblica è sgradito alla gente per certi suoi atteggiamenti e per le campagne di stampa del quotidiano Daily Bugle il cui direttore lo dipinge come un criminale.
Oltre che contro terribili criminali, lo "spararagnatele" deve anche lottare contro i problemi di tutti i giorni: rischia di tanto in tanto lo sfratto, ha il raffreddore e deve aggiustare da sé il proprio costume quando esce malconcio da uno scontro. Come se questo non bastasse, i suoi rapporti con la gente sono piuttosto difficili, e non è neppure in buoni rapporti con gli altri supereroi.
Anche con le ragazze non è fortunato: perde Betty Bryant per l'eccessiva timidezza che ostenta per nascondere l'identità segreta, e Gwen Stacey, il suo grande amore, gli muore tra le braccia senza che lui possa far nulla. Vive così una tumultuosa storia con la spigliata Mary Jane Watson, che infine sposa nel 1987.
Tra le numerose trasformazioni che subisce nel tempo, a metà degli anni Ottanta, nel corso della lunga saga "Superheroes' Secret Wars", indossa per qualche tempo un nuovo costume nero, che alla fine si rivela essere un organismo vivente di origine aliena che aderisce all'eroe, fisicamente e mentalmente, in una simbiosi totale!
Creato nel 1962 da Stan Lee – che qui esprime compiutamente il genere dei "supereroi con superproblemi" – e da Steve Ditko, che lo disegnerà fino al 1966, questo personaggio emblematico è tra i più amati eroi dei fumetti degli anni Sessanta, popolarissimo tra gli adolescenti. Ditko realizza le storie con uno stile originale e vagamente caricaturale, comunque sempre affascinante; tra i molti altri disegnatori che gli succedono, emergono John Romita e Sal Buscema.
MEDIA
Protagonista di una lunga serie di disegni animati e, tra il 1977 e il 1984, di una serie di strisce quotidiane, Spiderman viene portato tre volte sullo schermo dalla Warner Bros nella seconda metà degli anni Settanta, sempre interpretato da Nicholas Hammond, ma il vero successo arriva nel 2002 con il nuovo "Spiderman" della Columbia Pictures, interpretato da Tobey Maguire, su sceneggiatura dello stesso Stan Lee per la regìa di Sam Reimi; nel 2004 esce un secondo episodio, con lo stesso cast, ottenendo analogo successo.

Testate del CATALOGO DEL FUMETTO ITALIANO:
L'UOMO RAGNO