Carlos TrilloNasce a Buenos Aires (Argentina) il 5 maggio 1943. Sceneggiatore tra i più originali, inizia la sua attività nel 1963, collabora con le riviste Patoruzú (dal 1964 al 1968) e Tía Vicenta. Scrive episodi per i personaggi delle Ediciones García Ferrè e collabora a trasmissioni radiofoniche e televisive. Per la rivista Siete días di Alejandro Dolina scrive "Tony Avila, el detective poeta", una serie di racconti gialli umoristici. Nel 1974 è nominato coordinatore creativo della rivista Satiricón.Nel 1975 comincia a creare personaggi propri. Nascono così "Un tal Daneri" episodi disegnati da Alberto Breccia, pubblicati dalla rivista Mengano (della quale diventa capo redattore nel 1976) e in Italia in un albo da Editiemme ed "El Loco Chávez", con i disegni di Horacio Altuna, una "striscia" pubblicata dal 1975 al 1987 dal quotidiano Clarín (in Italia sarà edita interamente dalla Eura in volumi) e diventata serie televisiva nel 1978. Collabora con Enrique Breccia alla serie avventurosa El buon Dios mentre si dedica anche a riduzioni e adattamenti a fumetti di grandi classici della letteratura, in particolare fantastica: con Alberto Breccia realizza anche numerose riduzioni da racconti e romanzi di Edgar Allan Poe, Horacio Quiroga, Lord Dunsany e dalle fiabe dei fratelli Grimm. Con Enrique Breccia dà il via nel 1977 alle serie Alvar Mayor (che durerà fino al 1982, pubblicato dall'argentina Skorpio, dall'italiana Lanciostory e in Francia da Dargaud) ed "El Peregrino en las estrellas", nonché "Los viajes de Marco Mono", mentre l'anno dopo è la volta della serie "Il regno blu" per la rivista italiana Linus. Collabora anche con l'editore italiano Sergio Bonelli, per la collana periodica Un uomo, un'avventura in albi cartonati. Tra il 1979 e il 1984 scrive "Las puertitas del Señor Lopez", una delle sue ideazioni più brillanti, con i disegni di Altuna, tradotto in film in Argentina per la regia di Alberto Fischerman e premiato nel 1984 in Svizzera al Festival Chaplin dell'umorismo; e ancora scrive "Charlie Moon", "Merdichesky", "Slot machine", sempre per Altuna. Insieme con Guillermo Saccomanno è autore anche rubriche di critica e storia del fumetto su Skorpio e Tit-Bits e saggi, come la fondamentale "Historia de la historieta argentina" prodotta delle Ediciones Record nel 1980. Si alternano al suo fianco i migliori disegnaori: scrive "Dragger" per Mandrafina, con il quale realizza anche "El contorsionista", che fornisce il soggetto al primo film nordamericano del regista argentino Juan Campanella); "Custer" per lo spagnolo Jordi Bernet, e potrebbe diventare una serie televisiva italo-tedesca; "El negro blanco" per Ernesto García Seijas, striscia quotidiana per il Clarín dal 1987 al 1996; e "Cybersix" per Carlos Meglia dal 1991 al 1998, serializzato in Italia dalla Eura anche in albi mensili (Cybersix), mentre una produzione a disegni animati di 13 episodi è trasmessa in Francia, Spagna e Stati Uniti. Diventa rapidamente popolare anche la serie di tavole di "Clara de noche" ("Chiara di notte"), scritta in collaborazione con Eduardo Maicas e disegnata da Jordi Bernet: dal 1991 viene pubblicata dal settimanale umoristico spagnolo El Jueves e dal quotidiano argentino Pagina 12, è diffusa in Italia dalla Eura in rivista e in albi, e a tutto questo si aggiungono le edizioni tedesca, francese, greca... Dal 28 aprile 2002 scrive la nuova serie quotidiana "Cazados" per il quotidiano Clarín di Buenos Aires, disegnata da O'kif. Muore improvvisamente a Londra (Gran Bretagna) a sessantotto anni, l'8 maggio 2011.
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