Eduardo Teixeira COELHO (ETC, Martin Sièvre) 1919-2005
Coelho, 1947 Nasce ad Angra do Heroísmo (Ilha Terceira, Azzorre, Portogallo) il 4 gennaio 1919. A undici anni si trasferisce a Lisbona per seguire un corso commerciale. Qui esordisce nel 1936 con una sequenza comica in quattro vignette su Sempre Fixe n. 517. Seguono piccole collaborazioni in campo pubblicitario e come assistente del disegnatore Alvaro Duarte de Almeida illustra parte del Corso Dickson de Arte Comercial, un corso di grafica aziendale per corrispondenza.
Già nel 1941 realizza illustrazioni (per Foco) cominciando a firmarsi con le iniziali ETC, e dal 1943 collabora con la casa editrice portoghese O Mosquito.
Per la spagnola Chicos disegna nel 1944 due avventure, "El Hechicero de los Matabeles" e "Un Jinete del Oeste", che successivamente verranno pubblicate anche in Portogallo.
Per O Mosquito crea una serie di opere che segnano l'epoca d'oro della più importante pubblicazione a fumetti portoghese: "Os Guerreiros do Lago Verde" (1945, su testi di José Padinha), "Os Náufragos do Barco sem Nome" (1946), "Falcão Negro" (1946), "O Caminho do Oriente" (1946), "Sigurd, o Herói" (1946), "A Lei da Selva" (1948), "Lobo Cinzento" (1948-1949), "A Torre de D. Ramires" (1950), spesso con la collaborazione di Raúl Correia per soggetti e testi. Realizza inoltre illustrazioni per giornali, riviste e libri.
Dopo la chiusura di O Mosquito nel 1953 decide di cercare fortuna all'estero, in Gran Bretagna, dove collabora con la Amalgamated Press. Approda finalmente in Francia dove comincia a pubblicare su Vaillant (poi Pif e Pif Gadget), Pipolin e Pirates (Mon Journal), firmando spesso con lo pseudonimo di Martin Sièvre. Con sceneggiature scritte soprattutto da Jean Ollivier e Roger Lécureux crea personaggi che entrano nella storia del fumetto francese, come Davy Crockett (1957), Ragnar le Viking (1955-1969), Biorn le Viking (1959), Yves le Loup (1960), Cartouche (1964), Robin des Bois (subentrando a Nortier, 1969-1974), Le Furet (1975-1978), Érik le Rouge (1976-1977), Ayak il lupo bianco (1979-1984), pubblicati successivamente anche in Portogallo e in Italia, almeno in parte.
Alla fine degli anni Settanta collabora con le collane a fumetti Larousse sulla storia di Francia e sulla scoperta del mondo (L'Histoire de France en Bandes Dessinées e Découverte du Monde en Bandes Dessinées). Negli anni Ottanta illustra diversi titoli di "Histoire Junior" con testi di Jean Ollivier.
Riceve il premio come miglior disegnatore straniero nel 1973 al Salone internazionale di Lucca, mentre in Portogallo riceve nel 1985 il premio «Mosquito Especial» e nel 1997 il premio d'onore del Festival internazionale del fumetto di Amadora, che l'anno seguente gli dedica una grande esposizione retrospettiva e la monografia "E.T. Coelho: a Arte e a Vida", le prima dedicata in Portogallo a un autore del fumetto.
Nel 1996 disegna "Marino, il Santo del Titano" (edito da AIEP, testi italiani di Gianfranco Angeli) per lo Stato di San Marino.
Muore a Firenze (Italia), città dove risiedeva ormai da molti anni, il 31 maggio 2005.

 

Un mese prima della sua scomparsa, il 23 aprile 2005, era stata inaugurata presso la chiesa di San Domenico a Narni (Terni, Italia) la mostra "L'acciar de' cavalieri: dall'armamento all'armatura nell'Italia dal XII al XV secolo", dedicata alle sue opere: 100 pannelli e un apparato didascalico.

 

La fotografia in alto a destra: Eduardo Teixeira Coelho nel 1947 (particolare, da "ET Coelho, a arte e a vida").


 

  • Voce "Coelho, Eduardo Teixeira" in Leonardo De Sá, António Dias de Deus: "Dicionário dos Autores de Banda Desenhada e cartoon em Portugal", collana "NonArte, cuadernos do Centro Nacional de Banda Desenhada e Imagen", Ediçöes Época de Ouro, Costa da Caparica (Portogallo), 1999.
  • Leonardo De Sá, António Dias de Deus: "ET Coelho, a arte e a vida", collana "NonArte, cuadernos do Centro Nacional de Banda Desenhada e Imagen", Ediçöes Época de Ouro, Costa da Caparica (Portogallo), 1998.