Collabora negli anni Venti con il giornale satirico umoristico Il Travaso. Nella prima metà degli anni Trenta collabora con la Gazzetta del popolo, realizzando anche il personaggio a fumetti di Pio Percopo, pubblicato nella Sezione per i piccoli del giornale. Nel dopoguerra lavora come vignettista al quotidiano di sinistra Paese Sera. Muore a Roma (Italia) il 18 dicembre 1972. Dopo la sua morte, al giornale sarà sostituito dal grafico del quotidiano, Giorgio Forattini.
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