Il Secolo XX

 

IL SECOLO XX

rivista popolare illustrata
Fratelli Treves Editori, via Palermo 12, Milano
gerente resp.: Elia Ghiringhelli
poi:
SEI (Società Editoriale Italiana), corso di Porta Nuova 19, Milano
gerente resp.: Paolo Staffieri
 
PAGINA IN PREPARAZIONE

1902 a 1910, 1911 a 1920

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A chi si dirige Il Secolo XX?
A tutti coloro che cercano avidamente nella lettura la risposta alle mille curiosità che sorgono nel tumulto della vita attuale. Troverà assidui lettori negli studiosi di lettere e d'arte, nei commercianti, negli industriali, e in tutta la immensa famiglia dei lavoratori: gli operai delle officine, gli operai delle campagne: in tutti coloro che si accingono alla conquista di una carriera; nei giovani, nei forti che vogliono attingere alle fonti inesauribili delle umane cognizioni le più preziose notizie e le emozioni più salutari.
E si dirige pure alle giovani donne, alle madri di famiglia, a chi deve educarsi, a chi deve educare.
Una grande quantità di disegni, di fotografie, di documenti grafici, atti a colpire la fantasia, a destare la curiosità, a suscitare l'attività intellettuale: – riproduzioni di capolavori dell'arte; scene di eroismo, di bontà, di sagrificio; stampe rare e curiose; interni di laboratori, di officine; quadri della vita; coordinati secondo un concetto artistico, letterario, scientifico, passeranno come le immagini di una straricca lanterna magica, sotto gli occhi di quanti sfoglieranno le pagine del Secolo XX, che è la Rivista più ricca di illustrazioni di quante si pubblicano.
L'italianità del Secolo XX
In un momento in cui la nostra giovane nazione sta per risollevarsi in tutti i campi dell'attività umana e un movimento ascensionale anima le arti, le scienze e le industrie; e da ogni parte del Bel Paese, si eleva un coro di ridenti speranze, la nuova Rivista è uno specchio di questa vita di rinnovamento, di ringiovanimento, e fa conoscere e valere, con tutta l'energia e l'entusiasmo, le conquiste dovute al genio italiano.
I romanzi, i racconti, le poesie
Il lettore del nostro tempo, ama la cultura letteraria, in cui si integra l'attività del suo spirito; e pur desidera che la sua immaginazione sia tenuta sveglia. Ama i racconti d'avventure, le storie nelle quali i sentimenti nobili, delicati, e l'urto delle passioni possano trasportarlo lungi dalle lotte dell'ora presente. Le finzioni della poesia, del romanzo, del dramma lo attraggono. Anche a questo riguardo Il Secolo XX soddisfa pienamente alle esigenze di un lettore moderno, senza schiavitù di indirizzo letterario o tirannia di scuola: fido sempre al suo proposito di essere particolarmente una rivista delle famiglie per tutte le età e tutte le classi.
Giochi, problemi, passatempi
Il Secolo XX propone alla soluzione, in ogni suo numero, dei problemi variati e curiosi. Raccolti attorno alla tavola domestica, padre, madre, figliuoli, amici, si disputeranno il vanto di riuscire per i primi a rompere il velo che nasconde l'arcano, e numerosi premi sono messi a disposizione dei solutori.
La storia illustrata del mese
E perché nulla manchi all'interesse della rivista, ogni numero chiude con un diario che riassume brevemente i fatti del mese e li illustra con ritratti e colle scene rappresentanti gli avvenimenti più memorabili e curiosi.
Un ricco volume per cinquanta centesimi
Ogni numero è un volume che contiene da dieci a dodici articoli vari, illustrati complessivamente da non meno di ottanta incisioni, e viene posto in vendita in tutta Italia a 50 centesimi.
Cinquanta centesimi! Chi non è in grado di risparmiare ogni settimana poco più di due soldi per assicurarsi dopo il lavoro del giorno molte ore di piacere e di utile lettura?
Riuniti in fine d'anno i dodici numeri, il cui prezzo non è che di sei lire (Est. fr. 8), formeranno una splendida biblioteca di più che milleduecento pagine illustrate da mille e più incisioni la materia di dodici volumi a comperare i quali non basterebbero quaranta lire.
Avranno pure nei dodici diarii mensili una storia compiuta ed illustrata dell'anno, un indice prezioso per ricostruire il tempo passato e rivivere in esso.

[da "Il programma del Secolo XX" nel primo numero (gennaio 1902)]